Conclusa la stagione agonistica è il momento di riposo per i giocatori in vista della stagione successiva. Per i General Manager, invece, è il periodo più importante dell’anno in quanto sono chiamati ad assemblare, sistemare o ricostruire il roster della squadra in vista del nuovo anno. In casa UnipolSai Fortitudo baseball questo ruolo, dal lontano 2008, è ricoperto da Christian Mura. Con lui abbiamo voluto parlare dei nuovi acquisti biancoblu, degli addii e su come si imposta una sessione di mercato.
Dopo un 2021 difficile il primo innesto al roster 2022 è stato il lanciatore Maurizio Andretta. Cosa ci si può aspettare dal giovane pitcher italiano? Quali sono state le caratteristiche che hanno colpito la società Fortitudo?
‘’Il ragazzo è già da diversi anni nel radar della Fortitudo ma non c’è mai stata la situazione giusta, o per studio o per altre scelte, per il suo arrivo a Bologna fino a quest’anno. Nelle ultime stagioni è maturato molto ed ora è pronto per affrontare lo step Fortitudo e siamo certi che potrà fare bene. A supporto di questa nostra tesi c’è stato il 2021 dove Maurizio, militante nelle fila del Montefiascone, ha ben figurato in serie A meritandosi la chiamata con la nazionale maggiore. È un giovane dal grosso potenziale e pensiamo che lavorandoci assieme possa migliorare ulteriormente.’’
Il secondo rinforzo per il 2022 è Gilmer Lampe di ritorno sotto le 2 Torri dopo 3 anni. Che tipo di apporto ci si aspetta possa dare alla formazione biancoblu?
‘’Lampe è un graditissimo ritorno per la qualità che dà dal punto di vista tecnico, per il modo in cui gioca a baseball. È un giocatore che dà il 110% in ogni cosa che fa. È una persona che ha un’ottima presenza sia in campo che nello spogliatoio quindi sono sicuro che darà un’impronta positiva a tutta la squadra.’’
Dopo l’addio di Loardi si vocifera la non conferma di Leonora. Quanto c’è di vero e per quali motivi la società ha deciso di separarsi da loro?
‘’È stato un rammarico separarsi da Loardì in quanto è stato un giocatore molto importante, i numeri parlano da soli, ed è stato un peccato, per noi, privarci di un atleta e di una persona, perché è una gran persona, del genere. La scelta è stata dettata dalla necessità di avere giocatori più duttili e quindi che ricoprano più ruoli in campo. Per questo motivo ci siamo dovuti separare da Niccolò. Per Leonora non è assolutamente vero che non sarà con noi in quanto devo ancora parlare con il giocatore e quindi non è ancora definita bene la sua situazione. Ne parleremo a tempo debito e cercheremo di capire se le cose potranno andare avanti o no.’’
La nuova riforma del campionato vede una prima fase con 2 partite settimanali da 9 riprese, poi una seconda fase con 3 gare da 7 inning con l’aggiunta di 2 pass extracomunitario. Con questa formula del campionato che difficoltà si incontrano in fase di contrattazione con i giocatori e quale è la strategia per creare un roster competitivo?
‘’I tempi tecnici per i visti extracomunitari sono davvero limitati, soprattutto perché uno potrebbe arrivare all’ultima settimana della prima fase senza avere la certezza dell’approdo alla seconda fase e quindi alla possibilità di avere i 2 visti extra. Tale situazione rischia di far avere delle squadre che si presenteranno alla seconda fase senza stranieri. Spero che sotto questo aspetto la Federazione ci dia una mano in quanto, tranne San Marino, le altre società hanno bisogno di 3 settimane per poter far arrivare un giocatore. Per quanto riguarda la creazione del roster penso sia importante avere giocatori duttili e quindi utilizzabili in più ruoli, ma questo vale anche per le altre stagioni, quello che può variare è sicuramente il monte da lancio in cui bisogna essere sempre pronti ad intervenire soprattutto in vista della seconda fase. Non penso ci sia una strategia migliore delle altre, ognuno ha le proprie necessità e fa le proprie valutazioni anche se non è facile parlare con certi giocatori proponendo contratti per solo per 4 mesi invece che per 6.’’