Ciao Lorenzo, innanzitutto come stai? Raccontaci un po’ le tue prime sensazioni su questo inizio di campionato.
Sto bene, sto recuperando giorno per giorno dall’infortunio che ho subito nella prima gara stagionale. Vorrei sempre essere in campo ad aiutare i miei compagni ma so bene che affrettare i tempi non è la cosa migliore da fare. L’inizio di campionato finora è stato come ce lo aspettavamo, tutte le squadre scendono in campo dando il massimo ma il divario tecnico è evidente. Sappiamo molto bene che presto avremo sfide più complicate: arriveranno anche momenti difficili dove dovremo farci trovare pronti nell’alzare il nostro livello di gioco.
Quest’anno sei stato nominato capitano della squadra, una responsabilità importante soprattutto per un bolognese “doc” come te, che cosa significa?
Per me significa tanto, è una responsabilità importante, un grande onore anche se è sempre stato un obbiettivo da quando ho iniziato a giocare qua. Ritengo, però, che tutti in campo devono sentirsi capitani: per me significa aiutare i propri compagni, assumersi responsabilità, impegnarsi sempre al 100% e metterci la faccia quando serve.
Appunto da capitano, come vedi questo gruppo, in parte nuovo, che si sta formando? Come si stanno integrando i nuovi?
Anche quest’anno siamo ripartiti dalla base consolidata degli ultimi anni ed è molto importante perché essa può trasmettere ai nuovi giocatori cosa significa vestire la maglia Fortitudo. Il gruppo, come nelle scorse stagioni, è molto unito; ciò permette di tirare fuori quel qualcosa in più da ogni singolo e penso che questa sia la chiave per poter raggiungere gli obbiettivi che ci siamo prefissati. Abbiamo riaccolto alcuni ragazzi che l’anno scorso non sono riusciti a raggiungerci causa pandemia e anche i nuovi arrivati si stanno integrando molto bene.
Parlando invece ora delle ambizioni della squadra, dove vuole arrivare questo gruppo?
La Fortitudo da sempre vuole arrivare in fondo a ogni competizione, ci sono uno Scudetto e un titolo di campioni d’Europa da difendere, daremo il massimo in ogni sfida per arrivare all’ultima partita disponibile e vincerla.
A proposito d’Europa dal 13 al 17 Luglio sarete impegnati in Repubblica Ceca per la Coppa dei Campioni. Come volete arrivare a quest’importante appuntamento?
Vogliamo arrivarci nel migliore dei modi sia fisicamente che mentalmente, negli anni scorsi volevamo tornar a vincerla, ora che lo abbiamo fatto non vogliamo fermarci. Sappiamo tutti l’importanza di questa competizione, sarà una settimana molto tosta con partite tutti i giorni, dovremo prendere subito il ritmo e mettere in campo tutto quello che abbiamo.
Raccontaci un po’ del Lorenzo fuori dal campo, sappiamo che sei un grande sportivo. Come riesci a conciliare i tuoi impegni fuori dal campo con il Baseball?
Lorenzo fuori dal campo è un ragazzo solare che cerca sempre di strappare un sorriso a tutti, sono un grande amante degli sport in generale: in off-season, infatti, cerco di praticarne il più possibile. Oltre al baseball poi, ho la fortuna di aver un altro lavoro; questo mi permette di staccare la spina quando serve, evitando così di disperdere troppe energie mentali.
Da quest’anno la Fortitudo ha lanciato anche il proprio account Spotify, oltre a tutti gli altri social. Tu hai avuto la responsabilità di iniziare con la prima playlist, come ti sei orientato?
La Fortitudo è molto attiva sui canali Social, questo penso sia molto importante al giorno d’oggi dove avere una buona comunicazione è fondamentale. Mi piace molto l’idea delle playlist dei giocatori, nella mia ho cercato di inserire i vari generi che ascolto, in particolare quando mi alleno. Penso sia una bell’iniziativa e quando usciranno anche quelle dei miei compagni potremo vedere le differenze.
Se dovessi dare un consiglio a un giovane alle prime armi con questo sport quale sarebbe?
Il consiglio che provo sempre a dare ai più giovani è quello di porsi un obbiettivo ben preciso, focalizzarlo bene e fare tanti sacrifici per raggiungerlo. Nello sport come nella vita nulla ti è dovuto, bisogna saper approfittare delle occasioni che si hanno e tutto quello che si arriva a guadagnare lo si ottiene con la propria forza di volontà perché nessuno ti regala niente. L’importante è non guardarsi indietro e dire: “potevo fare di più”.
Non possiamo che chiudere chiedendoti: qual è il tuo sogno nel cassetto?
La Nazionale, uno dei motivi per cui lavoro tutti i giorni; lo scorso anno avrei potuto avere la possibilità ma poi mi sono infortunato in finale scudetto. Ogni anno provo a fare il massimo qui con la Fortitudo nel cercare di centrare gli obbiettivi della società sperando di riuscire a strappare una convocazione in maglia azzurra.
Infine, un saluto a tutti i nostri sostenitori.
Un grande saluto a tutti i tifosi che ci seguono, vi aspettiamo sempre più numerosi al Falchi per condividere insieme tante grandi emozioni.
di Daniele Baietti
La foto è di Lauro Bassani.